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Le nostre gite con meta o transito da qui


CODICESETTORE
389B3
REGIONE
VALLE D'AOSTA
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
MONT GELÈ
(DA GLACIER PER IL BIVACCO REGONDI - GAVAZZI)



Gli itinerari alpinistici sono particolarmente interessati dagli effetti del cambiamento climatico. Le attuali condizioni della montagna possono pertanto differire da quanto da noi relazionato. Vi invitiamo pertanto a prestare particolare attenzione nel percorrere gli itinerari descritti e vi invitiamo a lasciare un vostro feedback al rientro della gita, utilizzando il link “Io ci sono stato”.
LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
Ollomont (loc. Glacier)ALPINISMO      
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
4h30 dal bivacco RegondiBolli rossi e ometti
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(PD-) - Poco Difficile(vedi dettaglio)(vedi dettaglio)
TABELLA DI DETTAGLIO DEL DISLIVELLO

Glacier - Bivacco Regondi: +1041 mt. (3h)
Bivacco Regondi - Lago Benseya: -75 mt. (15’)
Lago Benseya - Mont Gelè: +1004 mt. (4h15’)
Totale dal bivacco: 1079 mt. (+1004/-75; 4h30’)
Totale da Glacier: 2120 mt. (+2045/-75; 7h30’)

DESCRIZIONE ITINERARIO

Premessa
Itinerario complesso e molto più lungo e impegnativo rispetto a quello della via Normale (vedi relazione: Mont Gelè da Ruz per il rifugio Crete Seche). Se si sceglie questo versante è consigliabile effettuare la salita ad inizio stagione per sfruttare il più possibile l'innevamento invernale residuo.

Itinerario
Dal retro del bivacco Regondi-Gavazzi (2590 mt.) seguire il sentiero che scende nei pressi del lago Benseya (2515 mt.). Piegare a destra e seguire la traccia di sentiero (freccia rossa con scritta Mont Gelè, radi bolli rossi e ometti; Punto chiave 1). Risalire su pietraia moderatamente ripida ed instabile, tenendosi preferibilmente a destra del torrente (sinistra orografica), e raggiungere una piana sabbiosa. Continuare a risalire il pendio detritico, guadando il torrente (ometti), e raggiungere la lunga dorsale della morena superiore posta sotto le imponenti pareti della catena del Morion. Continuare, seguendo i numerosi ometti, mantenendosi sempre sulla facile dorsale e con un continuo saliscendi aggirare e talvolta rimontare le grandi placche lisce dell’ex ghiacciaio. Giunti alla base dell'ex pendio glaciale procedere sul ghiacciaio piegando verso sinistra rispetto al Colle del Mont Gelè (3180 mt. che non va raggiunto). Risalire una rampa moderatamente ripida del ghiacciaio, aggirando sulla sua sinistra un dosso, e raggiungere in breve tempo la traccia della via normale proveniente dal Colle del Mont Gelè. Proseguire con una lunga diagonale verso sinistra fino a raggiunge il ripido pendio finale che si risale (circa 100 mt di dislivello con inclinazione di circa 40°) fino alle facili roccette sotto la vetta: in base alle condizioni è comunque possibile salire lungo il più facile tratto di cresta terminale che supera alcune facili roccette. Rimontare le roccette finali e raggiungere in breve tempo la croce in vetta del Mont Gelè (3519 mt.).

Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.

Difficoltà: Itinerario lungo e che prevede una perdita di quota di quasi 100 mt. poco oltre al bivacco; il ghiacciaio non presenta difficoltà (all’estate 2018 non sono presenti crepacci), salvo per l’ultima rampa che sale alle roccette finali poco sotto alla croce di vetta: la rampa è ripida e in base alle condizioni possono esserci degli affioramenti rocciosi da aggirare; (punto chiave 1): Oltre il lago Benseya ci sono due differenti tracce di salita con relativi ometti e radi bolli! Consigliamo di seguire la traccia che sale più a destra (a sinistra in discesa) meno diretta ma più agevole: ignorare pertanto eventuali segnavia gialli o i triangoli rossi.

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  Scarica le tracce GPS disponibili (1)                                                                                                
Aggiornato all'anno : 2018Fonte : www.TheFlintstones.it
LINK COLLEGATI
  Visita la scheda della vetta over 3000
NOTE

Impegno fisico:
L'itinerario richiede un ottimo allenamento fisico

Fontanile:
Nessuno

Acqua:
Vari attraversamenti di torrentelli ad inizio morena

Bar/Ristoro:
Bar a Glacier

Bastoni Trekking:
Utili e consigliati fino al ghiaccaio

Attrezzatura alpinistica:
Imbrago, corda, piccozza e ramponi (progressione in cordata su ghiacciaio); casco non necessario

INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO

Il Mont Gelé (3519 mt), si trova lungo la linea di confine tra l'Italia (Valpelline, in Valle d’Aosta) e la Svizzera (valle di Bagne, nel Canton Vallese), ed è una montagna che appartiene al gruppo del Grand Combin. La via normale di ascesa ha come punto di appoggio il Rifugio Crete Seche (o Bivacco Spataro), ma è possibile effettuare l’ascesa anche dal bivacco Regondi-Gavazzi (dalla Conca di By salendo da Ollomont). La salita al Mont Gelè presenta basse difficoltà tecniche e per questo è considerata una meta ottimale per chi vuole avvicinarsi all’alpinismo. La prima ascesa venne fatta l’ 11 agosto 1861 dall’ alpinista francese di Chamonix Michel Croz, che salì sul Mont Gelé per primo con il fratello Jean Baptiste e F. W. Jacomb.

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