| | SCHEDA TECNICA DEL DIARIO: | BECCA FRANCE (DA BELLUN) |
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| | LUOGO PARTENZA A VALLE | CATEGORIA | DIFFICOLTA' | ACCESSO | TIPOLOGIA | Sarre (loc. Bellun) | TREKKING | | |  |
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ADATTO AI BAMBINI | ACCESSO CON CANI AL SEGUITO | NO (non adatto) | SI |
DURATA | SEGNAVIA | 2h20' da Bellun | Nr.9A |
CLASSIFICAZIONE | DISLIVELLO PARZIALE | DISLIVELLO TOTALE | (EE) - Escursionisti Esperti | 930 metri | 930 metri |
| | DESCRIZIONE ITINERARIO | Dal Bellun (1382 mt.), raggiungere la parte alta del villaggio seguendo la strada che inizia nei pressi del cartello di ingresso paese, provenendo da Saint Nicolas/Vetan (in alternativa, dal parcheggio, imboccare la stradina che si inoltra tra le case, superarle in breve tempo e proseguire mantenendo la destra sulla strada che diventa sterrata). Costeggiare un muro di contenimento in pietra, oltre il quale, sulla sinistra, individuare la palina che segnala l’inizio del sentiero (1436 mt). Iniziare a salire nel bosco pendenza decisa. Superare un piccolo muretto a secco e un breve tratto con gradini in legno. Continuare a guadagnare quota con numerose svolte ripide, fino a raggiungere un piccolo slargo erboso dove la pendenza si attenua per qualche metro. Attraversarlo tenendo la sinistra, rientrare nel bosco e riprendere la salita. Raggiungere un bivio (palina segnavia; 1819 mt.), tenere la sinistra (ignorando a destra l’indicazione per Arpy) e continuare a risalire la larga dorsale boschiva. Uscire gradualmente dalla vegetazione, raggiungendo la parte alta della dorsale, ora erbosa. Al successivo bivio, (segnavia in prossimità si un cartello della riserva di caccia e di un albero isolato), continuare dritto lungo la dorsale (a sinistra si innesta il sentiero proveniente da Vetan). Percorrerla, mantenendosi leggermente sulla sinistra, fino a superare uno spuntone roccioso. Scendere leggermente su terreno un po’ instabile, poi riprendere la cresta e passare a destra di un piccolo affioramento roccioso lungo una breve cengia esposta (corda fissa). Tornare sul filo di cresta, ora più comodo e agevole, e seguirlo fino all’inizio del tratto finale. Qui la pendenza aumenta sensibilmente: affrontare un’ultima salita ripida e in parte sdrucciolevole, fino a pochi metri dalla vetta. Raggiungerla con un breve traverso a sinistra e un paio di stretti tornanti, che conducono sull’opposta dorsale a pochi passi dalla croce di vetta di Becca France (2312 mt.).
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. E’ possibile allungare di poco la gita, risalendo anche il dosso erboso dell’anticima (edicola votiva in cima; 10 min circa dalla depressione tra l’anticima e la becca).
Difficoltà: Itinerario ben segnalato ma che sale abbastanza ripido nel bosco; Qualche breve tratto un po’ esposto: il passaggio nei pressi dell’aerea di frana e qualche tratto sulla cresta finale.
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Aggiornato all'anno : 2025 | Fonte : www.TheFlintstones.it |
NOTE | Impegno fisico: L'itinerario richiede un discreto allenamento fisico Fontanile: Bellun Acqua: Nessun attraversamento Bar/Ristoro: Nessuno Bastoni Trekking: Bastoni trekking utili e consigliati |
INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO | Il toponimo “Becca France” implica una duplice interpretazione: secondo alcuni il nome di questa montagna deriverebbe dal fatto che dalla sua sommità sia possibile vedere le montagne francesi (in realtà ciò è improbabile data la sua modesta quota); più verosimilmente, il termine “france” sarebbe un’errata traduzione dal patois del vocabolo “frantze” (franco, sincero, solido). L’evento franoso della Becca France, sopra Sarre, costituisce la più grande catastrofe naturale nota che abbia colpito la Valle d’Aosta. Il distacco della frana avvenne il 6 luglio 1564 alle 6 del mattino, provocando la distruzione dell’antico villaggio di Thora che sorgeva nell’incisione del torrente Clusellaz su un pianoro del versante sinistro orografico opposto a quello di provenienza della frana, in località Goille Pesse. Successivamente il villaggio fu ricostruito più ad est, sul versante opposto della montagna a circa 1.600 metri di quota, in un luogo ritenuto più sicuro e prese il nome attuale di Thouraz. Controversa fu la stima numerica delle vittime (500 o 120), sebbene ci sia accordo sul fatto che a Thora vivesse almeno un quarto degli abitanti di Sarre. Ancor oggi è possibile osservare l’imponente nicchia di distacco della frana che occupa l’intero versante orientale della Becca France e la zona di accumulo. Inoltre, in seguito all'accumulo di materiale causato da questa frana, si formò un lago che durò circa 300 anni e, nel 1851, il suo improvviso svuotamento provocò una piena che si abbattè su Sarre, per fortuna stavolta senza vittime. |
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