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COMUNI, BORGHI E VILLAGGI


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PLANAVAL
ALTITUDINE 1535 METRI S.L.M.
FRAZIONE DEL COMUNE DI ARVIER






Come arrivare

Da Aosta proseguire sull' autostrada A5 in direzione Monte Bianco fino all'uscita di Aosta Ovest, quindi seguire la strada per Aosta/Saint Pierre per 500 metri. Alla Rotonda, in frazione Plan de Sarre, svoltare a sinistra e continuare sulla Strada Statale nr. 26 fino al Comune di Arvier. Alla rotonda prendere la seconda uscita, superare la frazione Leverogne e imboccare la Strada Reginale nr. 25 della Valgrisenche. Risalire la vallata sulla S.R.25 fino al bivio per Planaval. Svoltare a destra e raggiungere l’abitato di Planaval (1535 mt.), frazione del Comune di Arvier.



Informazioni su...

La frazione di Planaval sorge a 1535 mt. s.l.m. e dista 11,5 chilometri dal Comune di Arvier di cui essa fa parte. Come indicato dal suo nome Planum Vallis, il villaggio è situato al limitare di un fertile pianoro coltivato a patate, ortaggi (in particolare cavoli e porri) ed erbe foraggiere. Le antiche cronache riportano che un tempo Planaval era rinomato per la produzione di tela di canapa che veniva stesa al sole per lo sbiancamento. In passato faceva anche l’attività estrattiva, grazie alla miniera di Orfeuille (2300 mt.), le cui prime testimonianze storiche certe risalgono al 1723, anno in cui fu stipulato un contratto di affitto con cui il Barone di Blonay concedeva a due privati il diritto di estrarre ferro, oltre che di servirsi delle acqua e dei boschi per la fusione, che avveniva in località La Ressaz, dove si trovano ancora i resti di un altoforno. Il materiale veniva poi trasportato a valle su una disagevole mulattiera aumentando notevolmente i costi; la strada carrozzabile raggiungerà Planaval soltanto nel 1947. L’austera economia non può prescindere da forme di gestione associativa, quali le cooperative e la consorterie. A Planaval, (ad oggi 2015, ndr), esiste una consorteria che gestisce i beni comuni. Da segnalare anche la presenza nel villaggio di una pittoresca latteria turnaria situata sotto un’ enorme roccia, di un forno comun, di un mulino e della casa natale di Corrado Gex. In parte abitato stabilmente, Planaval è tappa dell’ Alta Via 2 della VDA. Durante l’inverno si può praticare lo sci di fondo.

La cappella

Dedicata a San Bartolomeo, esisteva già nel 1332, come attesta un documento dell’epoca in cui un tal Pietro dichiarava di tenere in feudo dai Signori d’Avise il castello e la cappella di Planaval. Per provvedere al mantenimento della cappella, nel 1484, gli abitanti del villaggio costituirono la confraternità, di cui si trova traccia nell’archivio parrocchiale fino al 1810. Nel 1738 la cappella è oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Inizialmente a forma rettangolare venne ricostruita nel 1908 a pianta ottogonale, completamente intonacata. La sacrestia è sovrastata da un locale, un tempo adibito ad aula scolastica, dove ora sono soliti riunirsi gli abitanti in occasione dei festeggiamenti del santo patrono (celebrato il 24 agosto).

La rettoria

L’atto di fondazione risale al 1753, per volontà degli abitanti di Planaval, con il concorso del barone di Avise: Claude Louis Blonay. Da quel momento un rettore risiede stabilmente nel villaggio e gli abitanti non devono più recarsi ad Arvier per le funzioni religiose domenicali. Oltre alle normali incombenze religiose, ad eccezione dei battesimi, matrimoni e funerali, il rettore doveva provvedere anche a fare lezione ai bambini del villaggio. Eccetto brevi periodi di vacanza tra una nomina e l’altra, la rettoria fu occupata fino al 1939, anno in cui il rettore, don Giuseppe Fosson, fu nominato parroco di Arvier.

Il castello

Nota anche come casaforte dei Signori d’Avise, oggi è di proprietà privata e non è visitabile. Il castello fu costruito intorno al 1312 su commessa di Rodolfo d’Avise. Costituito da un unico corpo di fabbrica di pianta rettangolare dell’area, l’edificio racchiudeva tre ambienti: con trent’anni di anticipo rispetto al castello di Ussel, il maniero di Planaval può considerarsi il primo esempio di castello “monoblocco” costruito in valle.Nei pressi del castello si trova il piccolo nucleo di Chez-les-Roset, che ricorda la famiglia Roset, estintasi nel Comune di Arvier.

Cosa organizzare in zona

- Recensioni estive "Diario delle Escursioni"
- Recensioni invernali "Diario del Freeski"


Escursionismo estivo con partenza o in transito da qui:

- Lac du Fond
- Col de la Crosatie

Dove mangiare

I consigli del "Bongustaio" di theflintstones.it

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