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Come arrivare Da Aosta proseguire sull' autostrada A5 in direzione Monte Bianco fino all'uscita di Aosta Ovest, quindi seguire la strada per Aosta/Saint Pierre per 500 metri. Alla Rotonda, in frazione Plan de Sarre, svoltare a sinistra e continuare sulla Strada Statale nr. 26 fino al Comune di Arvier. Alla rotonda prendere la seconda uscita, superare la frazione Leverogne e imboccare la Strada Reginale nr. 25 della Valgrisenche. Risalire la valle, oltrepassare la frazione di Rochefort (841 mt.) e raggiungere La Ravoire, facilmente riconoscibile per via della bella e pittoresca cappella posta sul lato sinistro della strada regionale. Informazioni su... La frazione di La Ravoire sorge a 950 mt. s.l.m. e dista 2,17 chilometri dal Comune di Arvier cui essa appartiene. Antico villaggio stabilmente abitato posto sulla strada regionale per la Valgrisenche, La Ravoire era circondato da campi di segale che si estendevano fino al lago di Lolair e a Plan Rafort. Vi si produceva il Priè, il vino bianco ricavato da vigne coltivate a pergolato ormai quasi scomparso. Permangono anche tracce di vigne per la produzione di vino rosso. Nel 1810, grazie al lascito di Jean-François Bovet, prete originario del villaggio e parroco di Valgrisenche, viene fondata una scuola mista. La cappella, risalente al 1609 e ben visibile dalla strada regionale, ha pianta rettangolare con il presbiterio rialzato e coperto da una volta a crociera. La facciata ha una vivace decorazione ad affresco (eseguita nel 1861 dal pittore Jean-Lamat Grange) raffiguranti la Madonna, san Pietro e santa Barbara. Il mulino (ora ridotto a rudere) situato nei pressi della cappella funzionava grazie all’acqua del ru de Trà e macinava il grano proveniente dai campi posti a monte della frazione. Nei due forni del villaggio, in inverno, veniva cotto il pane nero di segale, scorta per l’intero anno. A La Ravoire inizia il sentiero che conduce al lago di Lolair, riserva naturale regionale istituita nel 1993, a tutela del patrimonio floristico e faunistico particolare. L’ambiente è infatti caratterizzato dal contrasto tra il versante nord-ovest arido e fortemente soleggiato e l’habitat tipicamente palustre che occupa il fondo del bacino. Cosa organizzare in zona - Recensioni estive "Diario delle Escursioni" Escursionismo estivo con partenza o in transito da qui: Dove mangiare I consigli del "Bongustaio" di theflintstones.it - Nessun locale da noi consigliato nelle immediate vicinanze |
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