Dal piccolo parcheggio di Prailles dessous (1567 mt.), proseguire sulla strada sterrata che entra nel vallone di Menouve. Proseguire lungo la poderale, ignorare il bivio che sale verso l’alpeggio Comba German e mantenere la traccia principale che costeggia il torrente Menouve. Continuare a salire dolcemente lungo la valle aperta, passando sotto l’Alpe Menovy, ben visibile sulla sinistra (destra orografica). Proseguire ancora sulla strada sterrata principale, ignorando sulla destra il bivio (palina segnavia) con le indicazioni per il Bivacco Molline. Seguire la poderale, che con ampi tornanti guadagna quota attraversando pascoli alpini e radure boschive. Raggiungere l’Alpe Tracaoudette (2132 mt.), situata su un ampio ripiano erboso. Da qui, continuare lungo la pista principale, abbreviare per tracce di sentiero che risalgono i pascoli mantenendosi a sinistra della strada poderale, fino a raggiungere l’Alpe Tza Nouva (2421 mt.), situata nella parte alta del vallone. Oltrepassare l’alpeggio e affrontare un tratto più ripido e detritico, seguendo il sentiero sempre ben evidente, fino a raggiungere il Col Nord de Menouve (2765 mt.), un intaglio tra il Mont de Menouve e il Bec Noir (poco sotto il colle, sul versante svizzero, si trovano i resti della vecchia telecabina del Super Saint Bernard, con rottami sparsi e una struttura in cemento ancora visibile). Scendere brevemente sulla terrazza dell’edificio tramite una scaletta, quindi risalire verso sinistra una successiva scalinata (in parte franata ma percorribile) che un tempo serviva gli sciatori. Raggiungere infine la cima del Bec Noir (2797 mt.), da cui godere di un ampio panorama.
Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.
Difficoltà: L’itinerario non presenta particolari difficoltà fino all’Alpe Tza Nouva (2421 mt.), a condizione che si segua la strada poderale. In questo tratto, il cammino è comodo e ben tracciato, con pendenza regolare. Tuttavia, chi sceglie di abbreviare il percorso seguendo le tracce di sentiero che tagliano alcuni tornanti, deve tenere presente che il sentiero non è sempre ben visibile e può risultare poco intuitivo in alcuni punti, soprattutto nei pascoli.
La salita dal Tza Nouva al Col Nord de Menouve (2769 mt.) non presenta difficoltà tecniche, ma si fa più impegnativa per via della pendenza accentuata negli ultimi tornanti, dove il sentiero si stringe e il fondo può essere instabile.
Il tratto tra il colle e il Bec Noir richiede particolare attenzione: si attraversano i ruderi di un vecchio impianto di risalita dismesso, con strutture metalliche e murature in parte franate. Il passaggio su questi resti può essere insidioso e potenzialmente pericoloso. È consigliabile procedere con cautela e valutare bene ogni passo.
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