Dal parcheggio di Pont (1960 mt.) dirigersi verso Sud percorrendo l'evidente vallone di Seiva, tenendosi preferibilmente a destra del torrente (sinistra idrografica), con un lungo percorso quasi pianeggiante (1h circa). Superare una rada fascia boschiva ed immettersi nel vallone. Risalirlo centralmente e raggiungere i pendii del ghiacciaio del Grand Etret (qui a sinistra si immette la traccia proveniente dal Ghiacciaio di Monciair: Traversata del Grand Etret). Piegare verso destra, con un lungo traverso, puntando verso la Punta Fourà. Abbandonare le eventuali tracce che si dirigono al colle Occidentale, e proseguire nella direzione opposta (lungo traverso verso sinistra), e raggiungere il colle Orientale (3150 mt. che è la seconda depressione a destra dei Denti del Broglio). Dal colle proseguire verso destra percorrendo il crestone (tenersi sul lato del ghiacciaio) fatto di neve e grossi massi, raggiungendo la panoramica Testa del Grand Etret (3201 mt.), posta a picco sulla valle dell'Orco (Piemonte).
Discesa: La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita.
Difficoltà: L’itinerario nel complesso abbastanza lungo per via dello sviluppo. Nella parte bassa del vallone di Seiva mantenersi al centro e proseguire celermente per per evitare possibili scariche derivanti dal fatto che le pareti laterali sono molto ravvicinate tra loro e i pendii inclinati favoriscono colate di neve. Prestare attenzione al tratto che dal Colle raggiunge la vetta: Il traverso è abbastanza esposto sul lato del ghiacciaio e sul lato opposto si formano cornici di neve a picco sulla Valle dell'Orco.