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CODICESETTORE
75B4
REGIONE
VALLE D'AOSTA
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
FERRATA GORBEILLON
(DA VALTOURNENCHE SULLA STRADA PER CREPIN)



LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
ValtournencheFERRATA      
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
30'+2h+45' (Anello)Nr. 6
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(D) - Difficile200 metri200 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO

Dall'abitato di Valtournenche (1524 mt.) si oltrepassa la chiesa parrocchiale e, poco oltre l'ampio parcheggio, si svolta a sinistra verso la frazione Crepin. Superato il ponte sul torrente, nei pressi di un parcheggio in zona Cret du Pont, si incontra il pannello informativo della Ferrata di Gorbeillon e l'imbocco del sentiero che conduce a lago di Cignana e al Rifugio Barmasse. Si risale il bel sentiero nel bosco fino ad incontrare una pietraia sulla destra, poco prima della palestra di roccia di Valtournenche. Si risale la pietraia e si giunge ai piedi della parete rocciosa, dove si trova l'attacco della via ferrata. Si inizia subito con un traverso esposto, poi con una serie di saliscendi si arriva alla zona sommatale della palestra di roccia. Da qui si risale, con l'ausilio anche di qualche gradino, la parete rocciosa e superato un punto delicato con parete strapiombante si giunge ad un tetto roccioso (tetto della caverna). Poco oltre va superata una parete a strapiombo attrezzata con delle piccole placche metalliche. Al termine di questo delicato passaggio si inizia a salire, su tratti molto esposti ma ben attrezzati con gradini, fino a raggiungere la balconata dei Caproni che offre un bel belvedere sulla vallata di Valtournenche. Segue un breve tratto su sentiero che porta alla base di un nuovo tratto strapiombante, superabile con qualche passaggio atletico e con l'aiuto di qualche gradino. Si arriva cosi all'area denominata antro della fata, dove bisogna prestare attenzione alla roccia molto levigata e pertanto molto scivolosa. Si percorre un breve tratto di sentiero erboso e si giunge al terrazzo con vista Cervino antistante il grande camino, superabile tramite un ponte tibetano. Si affronta in discesa una cengia breve ma molto esposta per poi risalire alcuni gradini, con un passaggio atletico e faticoso, raggiungendo l'attacco del ponte tibetano. (Questo breve ma duro tratto è evitabile passando sul sentiero sopra la cengia). Al di là del ponte, lungo circa una trentina di metri, su risale una piccola parete verticale attrezzata con gradini e si giunge ad una nuova terrazza panoramica. (Il passaggio del ponte tibetano è comunque evitabile passando dal sentiero che collega le due terrazze panoramiche.) Alla cresta del camoscio termina l'impegnativa ferrata di salita e la discesa avviene su facile sentiero attrezzato che si sviluppa alternando rocce, zone erbose e brevi tratti alberati. Superata la terrazza di Gargantua si scende rapidamente al punto denominato scorciatoia, dove poco più sotto termina il cavo e tramite un breve tratto nel bosco selvaggio si torna al punto di attacco della ferrata di salita.

Settori della Ferrata:
1 - Il tetto della caverna (percorso rosso)
2 - La balconata dei caproni (percorso rosso)
3 - L'antro della fata (percorso rosso)
4 - Il camino (percorso rosso)
5 - La cresta del camoscio (percorso arancione)
6 - La terrazza di Gargantua (percorso arancione)
7 - La scorciatoia (percorso arancione)
8 - Il bosco selvaggio (percorso verde)

Sentiero di rientro:
Il rientro avviene sul sentiero attrezzato indicato sul pannello informativo con colore arancione.

Difficoltà: (EEA) Escursionisti Esperti Attrezzati - Tratti esposti con brevi strapiombi e con qualche passaggio atletico. Percorso rosso (Ferrata Difficile) - Percorso arancione (Sentiero attrezzato Facile) - Percorso verde (Sentiero)
1 - Il tetto della caverna: Qualche passaggio esposto già dall'attacco della ferrata. Delicato passaggio su placche metalliche su tratto strapiombante.
2 - La balconata dei caproni: Si raggiunge risalendo tratti esposti e strapiombanti. Qualche passaggio atletico impegna le braccia.
3 - L'antro della fata: Tecnicamente facile ma prestare attenzione alla roccia liscia e molto scivolosa.
4 - Il camino: Molto tecnica ed atletica la breve salita che conduce all'attacco del ponte tibetano. Delicato il passaggio sul ponte tibetano che invita a prestare molta attenzione (si cammina su un cavo solo, due cavi sono per le braccia e il cavo in alto è per i moschettoni. I cavi seppur ben tesi non escludono qualche oscillazione).
5 - La cresta del camoscio: Nessuna difficoltà.
6 - La terrazza di Gargantua: Nessuna difficoltà.
7 - La scorciatoia: Nessuna difficoltà.
8 - Il bosco selvaggio: Nessuna difficoltà.
Ferrata (D): Ferrata bene attrezzata. Il cavo risulta sempre presente. Sono presenti gradini in ferro, un ponte tibetano e alcune placche metalliche facilitano il passaggio su un tratto strapiombante.

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Aggiornato all'anno : 2007Fonte : www.TheFlintstones.it
LINK COLLEGATI
  Visita la scheda della via ferrata
NOTE

- L'itinerario richiede un buon allenamento fisico
- Fontanile: Nessuno
- Procedere con Imbrago e Kit Ferrata nel tratto attrezzato

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