TheFlintstones.it - Valle d'Aosta

IL DIARIO DELLE ESCURSIONI

VAI A 

Collegamenti veloci al Diario delle Escursioni


Io ci sono stato  

Commenti e valutazioni su questa recensione

Seleziona uno dei seguenti link per visualizzare o inserire i feedback:


Noi ci siamo stati  

Le nostre gite con meta o transito da qui


CODICESETTORE
208C5
REGIONE
VALLE D'AOSTA
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
TESTA GRIGIA
(DA CHAMPOLUC CREST-OSTALFA PER IL COLLE PINTER)
   altre denominazioni:
  Grauhaupt, Groabhopt, Groab Hont, Tête grise, Lo Gréno, Greno



LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
Ayas (loc. Champoluc)TREKKING    
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
1h20' dal Colle PinterNr.12 -> 11A/6
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(EE) - Escursionisti Esperti536 metri895 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO

Dal Colle Pinter (2777 mt.) risalire il sentiero di sinistra (destra per chi proviene dalla Valle di Gressoney) che prende subito quota su terreno detritico con rocce instabili (da qui si ha una bella vista sui Laghi Pinter ). Proseguire su questo terreno fino ad incontrare un fascia rocciosa dove il sentiero diviene un po' poco agevole, superata la quale si giunge alla base di un canale detritico con roccia instabile. Risalire il canale sotto il fianco occidentale del Monte Pinter (dove si trova il Bivacco Lateltin (3.120 mt.)) siano a raggiungere il pianoro a nord dello stesso e sottostante i ripidi pendii che scendono dalla Testa Grigia. Da qui bisogna ignorare la deviazione di destra che conduce al Bivacco, attraversare il piano e risalire su roccia scalinata per erosione da vento fino a guadagnare il filo di cresta. Proseguire sul filo di cresta in direzione della vetta e raggiungere uno scalino roccioso attrezzato con una catena. Superato questo passaggio un po' ostico si prosegue lungo una cengia molto esposta sulla valle di Gressoney, oltre la quale la presenza di un cavo metallico agevola la risalita di un breve tratto su roccette poco sotto la vetta della Testa Grigia (3.313 mt.), caratterizzata dalla presenza di una madonnina ed di una campana entrambi messi dalla sezione del CAI di Parabiago nel 1978.

Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita. In alternativa consigliamo, una volta tornati sul filo di cresta, di proseguire dritti seguendo l'evidente sentiero che conduce al Monte Pinter e al Bivacco Lateltin. Dal bivacco tornare indietro per qualche decina di metri ed individuare un breve canalino detritico che consente di immettersi sul sentiero percorso in salita.

Difficoltà: Itinerario nel complesso impegnativo in prevalenza su terreno friabile e pertanto instabile (si sconsiglia la salita in caso di terreno bagnato). Prestare attenzione al terreno instabile specie nel canale detritico sotto il Monte Pinter e poco sotto al filo di cresta tra il Monte Pinter e la testa Grigia. Il superamento dello scalino roccioso, grazie alla catena non presenta particolari difficoltà (prestare un po' più di attenzione in discesa). Il passaggio sulla cengia è abbastanza breve ma comunque molto esposto (gli zaini voluminosi possono creare qualche disagio). Il superamento de tratto di roccette sotto la vetta è agevolato dalla presenza del cavo in ferro.

Versione WEB stampabile     Versione stampabile in PDF     Richiedi info
  Visualizza il punto di partenza di questo itinerario sul Geonavigatore VDA                        
Non ci sono tracce GPS da scaricare                                                                                                
Aggiornato all'anno : 2012Fonte : www.TheFlintstones.it
LINK COLLEGATI
  Visita la scheda della vetta over 3000
  Visita la scheda del sentiero attrezzato
NOTE

- L'itinerario richiede un buon allenamento fisico
- Fontanile: Alpe Ostalfa
- Bastoni trekking utili e consigliati tranne nei tratti attrezzati

GALLERIA FOTOGRAFICA
       
       
       
       
       
       
GALLERIE FOTOGRAFICHE AGGIUNTIVE
  Testa Grigia - Foto del 22/07/2012