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MONTE EMILIUS
3.559 m.s.l.m.


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VETTA ESCURSIONISTICA

Regione: Valle d'Aosta

Altitudine: 3.559 mt.

Valle/i di riferimento: Conca di Pila / Valle di Cogne

Alpi e gruppo: Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso

  Localizza la vetta sul Geonavigatore VDA

Altre denominazioni: Punta di Vallé, Picco delle Dieci Ore, Pic de dix heures, Pic Chamosser o Pic Chamoisier

Il Monte Emilius (3559 mt.) si innalza sopra la conca di Aosta e rappresenta per gli aostani una meta obbligata, in quanto è la "montagna di casa" così come la Becca di Nona, separata dal Colle Carrel. La vetta fu salita la prima volta dal canonico Georges Carrel nel 1826. Altre fonti riportano come primo salitore Laurent Cerise nel 1823. La via normale di salita (che si sviluppa sul versante sud del monte) ha come punto di appoggio il rifugio Arbolle e passa dal Col des Trois Capucins. È anche possibile giungere in vetta al Monte Emilius percorrendo l'impegnativa via ferrata sulla cresta ovest, che parte poco sopra il Bivacco Federico Zullo al Col Carrel. La stagione migliore per scalare il Monte Emilius è a cavallo tra i mesi di Luglio ed Agosto. In questo periodo non è necessario portare con voi particolare attrezzatura alpinistica. Ma in altri periodi è possibile trovare neve od anche ghiaccio sulla cresta prima della vetta che rende ben più insidiosa la salita (ramponi necessari).

Panorama dal Monte Emilius
Dalla sua vetta è possibile vedere, con un salto di tremila metri circa, la grande porzione del capoluogo valdostano che non è coperta dalla sagoma piramidale della Becca di Nona. In direzione sud, in condizioni di buona visibilità, è possibile scorgere anche il mare della Liguria. Non sono presenti rilievi più elevati nelle immediate vicinanze della montagna, che coprirebbero il panorama, e trovandosi nella zona centrale della regione può godere, anche grazie ai suoi 3559 metri, di un'impressionante e suggestiva visuale sull'ambiente circostante. Dalla vetta si può avere una visione d'insieme su tutte le montagne circostanti e sui più importanti rilievi valdostani, e per questa ragione può essere definito a pieno titolo "il balcone panoramico" della Valle d'Aosta. Volgendo lo sguardo da sud a est possiamo ammirare in particolare, tra le altre vette: la Punta Tersiva, il Massiccio del Gran Paradiso con la Grivola, il gruppo del Rutor, le Alpi del Monte Bianco con la Cima del Bianco e le Grandes Jorasses, il Grand Combin, fino al Cervino e al Massiccio del Monte Rosa.



I dati di questa scheda si riferiscono alla seguente via di ascesa:
da Pila per il bivacco Zullo


Punto di partenza: Gressan (loc. Pila) / Stazione di arrivo seggiovia Chamolè.

Sviluppo percorso: Traccia segnata / Via Ferrata

Cassificazione generale: (EEA) Escursionisti Esperti Attrezzati

Difficoltà: EE → EEA

Arrampicata: Facili roccette

Tratti attrezzati: via ferrata del Monte Emilius (difficile ed in alcuni brevi tratti presenta passaggi atletici. E' presente un ponte tibetano molto suggestivo)

Materiale necessario: Casco, Imbrago, Kit Ferrata

Punti d'appoggio sulla via:
Bivacco Zullo

Punti d'appoggio su altra via:
Rifugio Arbolle (via normale)

Libro di vetta: Si

Esposizione prevalente di salita: Ovest

Primi salitori:

Prima ascensione www.TheFlintstones.it: 13 Agosto 2011

DIARIO DELLE ESCURSIONI

DIARIO DELLE ESCURSIONI: MONTE EMILIUS (VIA FERRATA)
(scheda tecnica con la relazione dell'itinerario)