Informazioni su...
Il Comune di Avise sorge a 775 mt. s.l.m. e dista 18 chilometri da Aosta. Del comune di Avise fanno parte:
Le frazioni: Cerellaz, Charbonniere , Runaz, Thomasset, Le Cré, Le Prè, Plan
I villaggi: Baulin, La Clusaz, Breuil, Jovençan, Vedun, Milliery
Etimologia: Deriva dal nome latino di persona Avitius o Avitia.
Avise è un borgo medioevale costituito da un gruppo di case strettamente riunite attorno a due castelli ed alla Chiesa parrocchiale. La destra orografica, l’envers, collegata al Capoluogo da un ponte inaugurato nel 1953, è caratterizzata dal vasto bosco situato alle spalle del villaggio di Runaz La posizione geografica di Avise, situata a ridosso della gola di Pierre Taillée, passaggio obbligato sulla strada delle Gallie, ne ha indubbiamente favorito nei secoli la funzione di controllo dei traffici sulla strada transalpina. Dall’ XI secolo il territorio fu controllato da una delle più antiche famiglie nobiliari del Ducato di Aosta, i signori D’Avise, a cui appartennero i tre castelli ancora oggi visibili nel capoluogo: Il castello Blonay, il castello di Avise e la casa forte casa forte Le Cré, detta anche Ducrest. Cosa vedere:
Il castello di Blonay
Il castello di Blonay è chiamato “Maison de Blonay”. La torre quadrata, prima dimora dei Signori di Avise e risalente all’undicesimo secolo, è coronata da una merlatura a coda di rondine e chiari segni indicano che in origine sorse sola: il castello le fu aggiunto in epoca posteriore.
Il castello di Avise
Risalente al 1492 per opera di Bonifacio d’Avise, il castello è a tutt’oggi in buono stato di conservazione. La costruzione è fiancheggiata da una torre quadrata e sulla porta d’entrata sono scolpite le armi della famiglia con il motto “Qui tost Avise tart se repent”.
La Chiesa
Secondo una tradizione, la primitiva chiesa di Avise, dedicata a San Martino, sarebbe sorta lungo la strada romana, tra Runaz e Pierre Taillée. Distrutta forse nel IX o X secolo in occasione di incursioni militari sarebbe stata ricostruita in posizione più sicura sul versante opposto e dedicata a San Bizio, vescovo e successore di San Martino. L’attuale chiesa, è stata ricostruita sulle rovine della vecchia che era bassa, irregolare e troppo piccola e che quindi fu interamente demolita. È ornata da due dipinti rappresentanti rispettivamente la Natività, la Resurrezione e di cinque statue di grandezza quasi naturale di Saint Brice, Saint Grat, Saint Blaise, Saint Germain e Saint Claude.
Il campanile fu costruito intorno al 1400 ed è composto da quattro grandi campane e da due piccole ed è munito anche di un orologio.