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Come arrivare Da Aosta proseguire sull' autostrada A5 in direzione Monte Bianco fino all'uscita di Morgex. All' uscita autostradale di Morgex svoltare a destra sulla strada statale nr. 26 della VdA. Alla rotonda prendere il cavalcavia in frazione Chez Borgne e proseguire dritto fino al bivio per la frazione Moras. Alla frazione Moras prendere la strada asfaltata in salita per la frazione Fenètre. Dopo circa 2 km., al bivio per Fenètre, svoltare a destra su strada poderale e proseguire fino a Charvaz. Informazioni su... La frazione di Charvaz sorge a 1520 mt. s.l.m. e dista 6,8 chilometri dal Comune di La Salle cui essa appartiene. Il villaggio è costituito da edifici in genere a tre piani fuori terra, con pareti in legno e vasti spazi aperti all’ultimo piano. Le orditure dei tetti, i balconi, gli architravi sono in legno. Il primo livello dei fabbricati è destinato al ricovero del bestiame e alle cantine. Scale e balconate permettono l’accesso ai vani abitativi posti di solito nel piano di mezzo, caratterizzato da muratura intonacata e da aperture ornate da collarini decorati. All’ultimo piano è posto il fienile, il cui accesso è situato sul retro, facilitato dall’inclinazione naturale del terreno. I tetti e le case sono talvolta uniti in modo da creare utili passaggi coperti. Datazioni, iscrizioni e decorazioni sono incise su architravi in legno e su pietre inserite nelle strutture murarie. Alcune facciate sono decorate da meridiane, due delle quali sono accompagnate da un’iscrizione ammonitrice: “L’heure passe et comme l’ombre un jeur il nous faudra quitter ce monde 1877”. La cappella del villaggio è dedicata ai santi Leonardo e Grato: non se ne conosce la data precisa di fondazione, ma nel 1621 risulta già esistente. Un affresco riguardante il Giudizio Universale ricopre interamente la facciata. Alcuni preziosi arredi provenienti dalla cappella sono attualmente esposti al museo d’arte sacra della chiesa parrocchiale di La Salle, tra i quali merita menzione la statuetta della Vergine con il Bambino, in marmo bianco dipinto, e il Cristo crocifisso in legno dipinto, entrambi del XV secolo. Davanti all’edificio si trova una fontana a due vasche datata 1884 e, poco a monte, il forno comunitario costituito dal forno vero e proprio, che presenta incisa sulla muratura la data 1783, e dal pastino, locale utilizzato per impastare il pane. Cosa organizzare in zona - Recensioni estive "Diario delle Escursioni" Dove mangiare I consigli del "Bongustaio" di theflintstones.it - Nessun locale da noi consigliato nelle immediate vicinanze |
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