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CODICESETTORE
94E2
REGIONE
VALLE D'AOSTA
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
GRANTA PAREY (CRESTA NORD/EST)
(DA THUMEL PER IL RIFUGIO BENEVOLO)



Questa gita è stata fatta con GUIDA ALPINA!
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Gli itinerari alpinistici sono particolarmente interessati dagli effetti del cambiamento climatico. Le attuali condizioni della montagna possono pertanto differire da quanto da noi relazionato. Vi invitiamo pertanto a prestare particolare attenzione nel percorrere gli itinerari descritti e vi invitiamo a lasciare un vostro feedback al rientro della gita, utilizzando il link “Io ci sono stato”.
LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
Rhemes N.D. (loc. Thumel)ALPINISMO      
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
5h30' / 6h da ThumelNr.13 - Nr.13D - Nessuno
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(PD) - Poco Difficile1102 metri1508 metri
DESCRIZIONE ITINERARIO

Dal Rifugio Benevolo (2285 mt.) si prosegue sul sentiero che si dirige verso destra e dopo aver superato un ponte sulla Dora di Rhemes, sale ai ruderi dell'alpeggio di Soches. Si risale l'intero costone fino a raggiungere la piana della Comba di Goletta. Si prosegue fino ad un bivio (palina segnaletica) ed ignorate le deviazioni per il Col Bassac Deré ed il Lago Goletta, si risale a sinistra per il Col Goletta. Superata una collinetta rocciosa con vari saliscendi si raggiunge il lato sud del Ghiacciaio di Goletta. La forma piramidale della Granta Parey ormai domina il panorama glaciale. Le tracce di sentiero salgono sulla cresta morenica di sinistra (destra orografica) ma si consiglia di procedere in modo molto più rapido sul bordo del ghiacciaio. Con un po’ di attenzione è possibile individuare sulla crestina, tra i detriti morenici, una lapide dedicata a S. Bernardo (2970 mt.). Da qui si prosegue sulla cresta nord orientale (ometto in pietra solo alla base) su una zona molto detritica ed instabile, ove le tracce di sentiero sono solamente accennate e poco evidenti, fino a raggiungere un terrazzino posto a 200 mt circa dalla vetta. Oltre questo punto iniziano del difficoltà alpinistiche dell'ascesa: Un salto roccioso da superare con un intaglio nella parte alta. In quest'ultimo tratto, con molta attenzione, bisogna andarsi a cercare gli spit. In arrampicata (3 tiri di corda da 20 mt.) con passaggi esposti di II e di III grado su roccia calcarea assai friabile (prestare attenzione e usare il casco). In uscita dall'intaglio ci si imbatte su una breve ma molto affilata cresta rocciosa, dove bisogna effettuare l'ultimo tiro superando il traverso che permette di salire sulla punta nord, lievemente più bassa della punta sud della Granta Parey (3387 mt) su cui si trova la statua della Madonna di Rhemes. Per la discesa lungo la via di salita servono almeno 3 doppie da 30 metri.

Difficoltà: (EE) Fino al terrazzino a 100 mt dalla vetta. (PD) Nel tratto alpinistico finale. Prestare attenzione al fondo detritico ed instabile oltre la statua del San Bernardo.

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Aggiornato all'anno : 2018Fonte : www.TheFlintstones.it
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NOTE

- Necessari: Imbrago, corda e Casco.

INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO

La Granta Parey (3.387 mt.), considerata il simbolo della Valle di Rhemes per la sua caratteristica forma a piramide, è una montagna delle Alpi Graie. Si trova al fondo della Val di Rhemes poco distante dal confine con la Francia. La prima ascensione fu compiuta il 22 agosto 1863 da Nichols Blanford e Rowsell accompagnati dalle guide Favret e Jacob. Le scalate normalmente cominciano dal Rifugio Gian Federico Benevolo.

GALLERIA FOTOGRAFICA
       
       
       
       
GALLERIE FOTOGRAFICHE AGGIUNTIVE
  Granta Parey - Foto del 06/08/2008