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Le nostre gite con meta o transito da qui


CODICESETTORE
545B5
REGIONE
PIEMONTE
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
BALMENHORN E BIVACCO GIORDANO
(DA INDREN PER I RIFUGI MANTOVA E GNIFETTI)
   altre denominazioni:
  Cristo delle Vette
   sottotitolo:
  Bivacco Felice Giordano al Balmenhorn



Gli itinerari alpinistici sono particolarmente interessati dagli effetti del cambiamento climatico. Le attuali condizioni della montagna possono pertanto differire da quanto da noi relazionato. Vi invitiamo pertanto a prestare particolare attenzione nel percorrere gli itinerari descritti e vi invitiamo a lasciare un vostro feedback al rientro della gita, utilizzando il link: Io ci sono stato.
LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
Gressoney L.T. (loc. Stafal)ALPINISMO      
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
(vedi dettaglio)Via Normale
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(PD) - Poco Difficile(vedi dettaglio)(vedi dettaglio)
TABELLA DI DETTAGLIO DEL DISLIVELLO

Arrivo funivia Indren - Rifugio Città di Mantova: + 223 mt. (50’)
Rifugio Città di Mantova - Rifugio Gnifetti: + 149 mt. (30’)
Rifugio Gnifetti - Balmenhorn: + 520 mt. (2h)
Totale: + 892 mt. (3h20’)

DESCRIZIONE ITINERARIO

Dal Rifugio Gnifetti (3647 mt.), risalire la traccia che attraversa l'intero pendio verso il bordo sud-occidentale della Piramide Vincent. Salire il ghiacciaio del Lys, prima in diagonale a sinistra lungo un ripido pendio, poi proseguire su pendii più moderati, mantenendosi non troppo distanti dai ripidi versanti della Piramide Vincent (talvolta, in base alle condizioni, occorrere seguire un andamento obbligato tra ampi e insidiosi crepacci). Dopo una serie di pendenze irregolari (30°/35°), raggiungere i pendii sottostanti il Balmenhorn. Abbandonare a sinistra il sentiero principale per il Colle del Lys e deviare a destra, lungo un vallone con pendenza moderata, verso il Colle Vincent (4088 mt.). Poco prima di raggiungerlo, girare a sinistra verso il pendio che conduce alla base delle rocce del Balmenhorn. Portarsi sulla destra delle rocce: qui imboccare una facile ferrata con corda di canapa e scalini artificiali, che permette di raggiungere agevolmente la statua del Cristo delle Vette, in cima al Balmenhorn (4167 mt.), e il Bivacco Giordano, situato poco sotto la cima.

Discesa: La discesa si percorre sul medesimo itinerario della salita.

Difficoltà: L’itinerario si svolge attraversando il ghiacciaio del Lys, su pendii inizialmente ripidi (30°/35°) e successivamente più moderati, ma con tratti irregolari e la possibile presenza di ampi crepacci che richiedono attenzione e buone capacità di orientamento. L’ultimo tratto, su roccia e attrezzato con corda di canapa e scalini artificiali, non è particolarmente tecnico, ma richiede cautela, soprattutto in caso di ghiaccio o vento.

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Non ci sono tracce GPS da scaricare                                                                                                
Aggiornato all'anno : 2025Fonte : www.TheFlintstones.it
LINK COLLEGATI
  Visita la scheda del bivacco
  Visita la scheda della vetta over 3000
NOTE

Impegno fisico:
L'itinerario richiede un discreto allenamento fisico

Fontanile:
Nessuno

Acqua:
Attraversamento ghiacciaio

Bar/Ristoro:
Rifugio Città di Mantova e Rifugio Capanna Gnifetti (verificare i periodi di apertura)

Attrezzatura alpinistica:
Corda, imbrago, piccozza e ramponi

INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO

Il Balmenhorn è un affioramento roccioso nelle vicinanze del Colle Vincent, tra la Piramide Vincent e il Corno Nero, nel gruppo del Monte Rosa. E' particolarmente famoso perché sulla sua sommità si trova il bivacco Felice Giordano e la maestosa statua del Cristo delle Vette.
Il Cristo delle Vette (in lingua Walser Der Christus vom Spétze) è una statua di bronzo raffigurante Gesù posta sulla sommità del monte Balmenhorn. Durante la seconda guerra mondiale lo scultore Alfredo Bai era combattente partigiano. Fece voto di erigere, nel caso fosse finita vittoriosamente la guerra, su una qualche montagna una statua dedicata a Cristo redentore in ricordo dei caduti in guerra. Terminata la guerra, dopo aver trovato i fondi necessari, lo scultore la realizzò a Torino in 11 pezzi separati. Venne poi trasportata dagli alpini fin sulla cima del monte. Collocata sul luogo, la statua alta più di quattro metri fu inaugurata il 4 settembre 1955. Nel 2007 la scultura è stata oggetto di un accurato restauro presso la fonderia di Verrès. È stata riportata sulla cima del Balmenhorn nel mese d'agosto dell'anno successivo dopo essere stata esposta a Aosta e a Gressoney-Saint-Jean.

GALLERIA FOTOGRAFICA