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CODICESETTORE
536C3
REGIONE
VALLE D'AOSTA
SCHEDA TECNICA DEL DIARIO:
MONTE EMILIUS (VIA FERRATA - VARIANTE)
(DA PILA PER IL RIFUGIO ARBOLLE)
   altre denominazioni:
  Punta di Vallé, Picco delle Dieci Ore, Pic de dix heures, Pic Chamosser o Pic Chamoisier
   sottotitolo:
  Ferrata Monte Emilius per il Mont Ross de Comboè (variante della ferrata storica, dal Rifugio Arbolle)



LUOGO PARTENZA A VALLECATEGORIADIFFICOLTA'ACCESSOTIPOLOGIA
Gressan (loc. Pila)FERRATA      
ADATTO AI BAMBINIACCESSO CON CANI AL SEGUITO
NONO
DURATASEGNAVIA
(vedi dettaglio)Nr. 14 → assenti → 14 (rientro)
CLASSIFICAZIONEDISLIVELLO PARZIALEDISLIVELLO TOTALE
(EEA) - Escursionisti Esperti Attrezzati(vedi dettaglio)(vedi dettaglio)
TABELLA DI DETTAGLIO DEL DISLIVELLO

Rifugio Arbolle - Col Ross: + 584 mt. (2h)
Col Ross - Mont Ross: + 194 mt. (1h15’)
Mont Ross – Monte Emilius: + 274 mt. (2h30’)
Monte Emilius – Rifugio Arbolle: -1052 mt. (3h)
Totale: 2104 mt. (+1052/-1052 metri; 8h45’)

DESCRIZIONE ITINERARIO

Premessa
Per raggiungere il Rifugio Arbolle (e l’omonimo lago) seguire i seguenti itinerari:
- Lago e Rifugio Arbolle (per il Col Chamolè)
- Lago e Rifugio Arbolle (per l’Alpe Comboè)

Itinerario
Dal rifugio Arbolle (2507 mt.) seguire il sentiero che costeggia, sulla sinistra (destra orografica), il lago d’Arbolle. Seguire sempre il sentiero principale, ignorando (sulla destra) la deviazione con il sentiero che sale al Col Garin. Continuare in diagonale, in leggera salita, sino a superare un primo ruscello. Continuare, sempre sul sentiero principale e superando un secondo ruscello, fino a quando il sentiero curva decisamente verso destra (qui si trova un masso con l’indicazione per la Via Ferrata). Abbandonare il sentiero e risalire il letto detritico del ruscello (ometti e segnavia), fino a raggiungere la piana acquitrinosa del Lago dell’Echo (o Lago delle Capre; 2702 mt.). Lasciarsi a sinistra il lago e continuare a salire (ometti), superando due evidenti dossi erbosi sino a raggiungere un ometto molto evidente in cima al dosso principale (circa 2900 metri). Perdere successivamente un po' di quota e raggiungere la conca morenica, puntando ad un enorme masso (segnavia). Proseguire verso sinistra (indicazione per il Col Ross) e iniziare a risalire la morena (ometti). Obliquare verso destra, su ripido pendio morenico, e risalire gli stretti tornanti che permettono di raggiungere il Col Ross (3091 mt). Dal colle proseguire a destra seguendo il facile dosso che, con evidente traccia, porta all’attacco della via ferrata. Seguire i cavi, restando pressoché sul filo di cresta, e raggiungere un’ampia spianata alla base
di un salto verticale. Continuare spostandosi verso destra e con bel percorso in un diedro, ritornare sul filo di cresta fino a raggiungere cima del Mont Ross di Comboé (3285 mt.): qui ci si innesta con ferrata storica proveniente dal Bivacco Zullo al Col Carrel che conduce alla vetta del Monte Emilius (3551).

Discesa: Dalla vetta del Monte Emilius scendere su pietraia instabile lungo le tracce del ripido sentiero della via normale che porta al Colle dei Tre Cappuccini (punto chiave 6). Dal colle seguire il segnavia nr. 14 percorrendo a ritroso il sentiero per il Lago Gelè (dal rifugio Arbolle) . Dal rifugio rientrare a Pila tramite gli itinerari: Rifugio Arbolle (Chamolè) oppure Rifugio Arbolle (Comboè).

Difficoltà: (Avvicinamento) Dal Lago dell’Echo al Col Ross il percorso avviene preventivamente su impegnativa pietraia, aggirando anche enormi massi nella conca morenica. La salita al colle è molto ripida: (via ferrata per il Mont Ross) La totale mancanza di scalini o altri aiuti (è presente solo il cavo che segue la conformazione naturale della cresta) rende la salita molto atletica ed impegnativa in quanto bisogna spesso arrampicare.

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Aggiornato all'anno : 2023Fonte : www.TheFlintstones.it
LINK COLLEGATI
  Visita la scheda della via ferrata
  Visita la scheda della vetta over 3000
NOTE

Impegno fisico:
L'itinerario richiede un ottimo allenamento fisico

Fontanile:
Al Rifugio Arbolle

Acqua:
dal rifugio Arbolle 2 brevi guadi senza rilievo

Bar/Ristoro:
Bar-Ristoro a Pila e a Chamolè (verificare periodi di apertura)

Bastoni Trekking:
Utili e consigliati per avvicinamento e rientro

Attrezzatura alpinistica:
Procedere con Imbrago, Casco e Kit Ferrata

Annotazioni:
Cavo, gradini

INFORMAZIONI GENERALI SULL'ITINERARIO

Il Monte Emilius (3559 mt.) si innalza sopra la conca di Aosta e rappresenta per gli aostani una meta obbligata, in quanto è la "montagna di casa" così come la Becca di Nona, separata dal Colle Carrel. La vetta fu salita la prima volta dal canonico Georges Carrel nel 1826. Altre fonti riportano come primo salitore Laurent Cerise nel 1823. La via normale di salita (che si sviluppa sul versante sud del monte) ha come punto di appoggio il rifugio Arbolle e passa dal Col des Trois Capucins. È anche possibile giungere in vetta al Monte Emilius percorrendo l'impegnativa via ferrata (ferrata storica) sulla cresta ovest, che parte poco sopra il Bivacco Federico Zullo al Col Carrel. In alternativa dal rifugio arbolle, dopo un avvicinamento di circa 2h, è possibile percorrere la variante della via ferrata che si congiunge alla ferrata storica in cima al Monte Rosso di Comboè. La stagione migliore per scalare il Monte Emilius è a cavallo tra i mesi di Luglio ed Agosto. In questo periodo non è necessario portare con voi particolare attrezzatura alpinistica. Ma in altri periodi è possibile trovare neve od anche ghiaccio sulla cresta prima della vetta che rende ben più insidiosa la salita (ramponi necessari).

GALLERIA FOTOGRAFICA